domenica 16 novembre 2014

Fender Stratocaster Classic '50s


Qualche anno fa, amaliato da Pink Floyd,  Dire Straits, Eric Clapton, John Mayall e altri "grandi" non potei resistere alla tentazione di comprare uno strumento simile a quello dei miei miti. Fu così che tra ragionamenti e ricerche, in negozi e sul web, mi convinsi che una Fender Stratocaster di produzione messicana era ciò che faceva per me! Andai quindi nel negozio di strumenti nel quale avevo deciso di fare il mio acquisto. Non ancora sicuro dello specifico modello da acquistare e volendo saggiare con le mie, seppur povere, capacità la qualità dello strumento, mi misi a provare quasi ogni Strato messicana in esposizione, causando il dispiacere dei poveri ascoltatori malcapitati !
Provai diverse chitarre, devo ammettere che mi piacevano tutte! Poi c'era una scelta veramente vasta... ma quando provai la classic '50s color fiesta red non vi fu più dubbio. Era quella fatta per me!
La acquistai.



Ma passiamo ora ad analizzare più in dettaglio i particolari che mi hanno indotto a scegliere questa chitarra.
La prima cosa che testai fu la tastiera. Acero o palissandro? Che dilemma !
Generalmente preferisco il palissandro, però nel caso in questione l'acero con il suo caratteristico attacco deciso corrispondeva maggiormente a ciò che avevo in mente. Essendo poi costruita con specifiche vintage, il manico oltre ad avere tutte le caratteristiche dimensionali tipiche dell'epoca, ha uno strato di vernice con uno spessore maggiore rispetto agli standard moderni, ciò crea un feeling particolare con il manico.
Quando si scelgono certi strumenti non è di certo l'estrema comodità o versatilità che si cerca.
Detto ciò, il manico è scorrevole e di buona fattura, anche se non adatto a prodezze estreme.
Passiamo ora al suono, il timbro è sicuramente quello di casa Fender, a mio avviso, rispetto alle sorelle standard (messicane) da me provate è più "morbido" e "caldo". Il corpo è in ontano come di regola. I pick-up sono di tipo vintage, così come tutte le meccaniche. Secondo me si esprime al meglio su generi quali: blues, classic rock, surf rock, rock&roll. Poi sta a chi suona esprimere la propria creatività ed implementarla nel genere che vuole.
Vorrei ora fare un piccolo appunto sulle meccaniche. Premettendo che la mia pazienza è molto scarsa, mi trovai in una certa difficoltà a cambiare le corde alla suddetta chitarra. Mi spiego, quando si va a fermare la corda nell'apposito alloggiamento risulta veramente difficoltoso far si che durante l'avvolgimento della corda essa non scappi fuori dalla sede. Diciamo che con un po' di pratica non è nulla di impossibile, tuttavia non è il massimo della comodità.
Anche l'occhio vuole la sua parte. Devo dire che l'estetica di questa chitarra a me fa impazzire. Il colore fiesta red, le plastiche invecchiate creano un fascino unico tipico dei tempi passati.
Infine, anche se non sono un esperto, vorrei trarre delle conclusioni e elencare quali sono i principali pregi e difetti.
Pregi:
- Suono
- Fascino
Difetti:
- Scarsa versatilità
- Meccaniche scomode




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martedì 16 settembre 2014

Pink Floyd

The piper of a new era  


Siamo verso la fine degli anni '60, la scena musicale è stata rivoluzionata in questo decennio da svariate band. Proprio dall'underground arrivano le novità, gruppi come Beatles, Rolling Stones, The Who e molti altri affrontarono nuove sonorità, nuove melodie che conquistarono il mondo intero. Un ragazzo di nome Syd frequentante la scuola d'arte, affascinato dalla musica, decide di fondare un proprio gruppo. Con lui fin da subito anche Roger Waters, che una volta arrivato all'università strimpella le prime note su un basso.
Dopo svariate vicissitudini si arriva ad una formazione completa : Barrett alla chitarra, Waters al basso, Wright alle tastiere, Mason alla batteria. 
E' da questa formazione che nasce il primo capolavoro! The Piper at the Gates of Down.
Il disco è fortemente caratterizzato da una sonorità psichedelica, ascoltando questo disco si è come immersi in un mondo diverso. Le melodie, i riff di chitarra, i testi fanno viaggiare l'ascoltatore fino spazio. Risulta incredibile e brillante in ogni sua canzone, la musica viene interpretata in un nuovo modo, si cerca di non rispettare i canoni, di creare qualcosa di diverso, alternativo.
Canzoni come Interstellar Overdrive, fanno ben intendere di ciò di cui si parla, lunga durata, totalmente strumentale, improvvisazioni, fanno di essa una novità assoluta nel mondo rock da poco creatosi.
Tuttora ascoltando questo disco non si può non restare colpiti, rimanendo ancora oggi innovativo. La forza di creare di qualcosa di nuovo che non rispetti le regole, qualcosa che viene veramente dalle persone. Una parola per descriverlo: unico! 

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lunedì 15 settembre 2014

Free Bird

Stiamo parlando della canzone dei Lynyrd Skynyrd, sul web si possono trovare gli splendidi video dell'epoca d'oro della band. A volte internet serve a qualcosa...guardarli fa sempre un certo effetto, soprattutto quando Ronnie Van Zant si appresta a cantare le straordinarie strofe di Free Bird.
 La canzone inizia trasportando una melodia rilassata fino poi ad arrivare ad un assolo epico che sembra, e vorresti, non finire mai ... cos'altro dire, canzoni che del tempo non ne sentono l'effetto!

lunedì 8 settembre 2014

Stratocaster

Nel 1954 Leo Fender idea la Strato, nasce un mito.
Anche i "profani della musica" non possono non rimanere colpiti dal fascino di questa chitarra, che nella sua semplicità cattura ancora oggi chitarristi professionisti e dilettanti.
Il suono inimitabile, sprigionato dai classici single coil, dal blues al rock, non delude mai !

... e allora perché no, anche chi non sarà mai Eric Clapton con in mano una Strato può sognare...

sabato 6 settembre 2014

Future Day



"I believe,
and I believe 'cause I can see, Our future days, Days of you and me"

 Future Day - Pearl Jam 

Non servirebbe nemmeno aggiungere altro, testo superbo quello della canzone Future Day dei Pearl Jam. Canzone che cattura fin dal primo ascolto, la band di Seattle riesce a coniugare perfettamente una melodia prettamente acustica a delle parole che non possono che essere definite pura poesia.

venerdì 5 settembre 2014

Iniziamo !

Benvenuti ! Welcome !

Salve a tutti, questo primo post sarà un introduzione, o meglio una presentazione di ciò che sarà trattato in questo blog.

Come il nome avrà già suggerito a molti, ciò di cui parlerò sarà il Rock !

Si parlerà dei gruppi, delle canzoni, dei personaggi che più hanno segnato la storia e soprattutto che più hanno impressionato me... e perché no, anche degli strumenti !
Con uno sguardo particolare alle emozioni che solo alcune band, alcuni artisti sono riusciti a regalare alle generazioni anno dopo anno.

Certo sarà quella che esprimerò sarà una mia opinione, che potrà essere condivisa o meno. L'importante non è che tutti abbiano la medesima idea, ma che ognuno possa esprimere la propria. Forse proprio "ascoltando" diverse opinioni si riesce a maturare la propria...